Archi&Interiors: il nuovo magazine di arredamento che dà voce al design autentico
Negli ultimi anni, l’attenzione al design, all’arredamento, all’interior design è cambiata. E non si tratta solo di numeri di mercato (per quanto l’arredo Made in Italy sia una delle colonne dell’export italiano, con una crescita costante anche nel 2024), ma di un fenomeno culturale profondo.
Viviamo un’epoca in cui l’estetica non è più solo un fatto di stile, ma una forma di identità. Le piattaforme social, le riviste online, i progetti condivisi sono diventati un linguaggio. Sempre più persone sentono il bisogno di circondarsi di oggetti che raccontano chi sono. L’interior design è diventato uno specchio del sé: ogni scelta d’arredo è una dichiarazione di gusto, di valori, di desiderio. Non si cercano più ambienti belli e funzionali, ma spazi che abbiano un’anima.
Eppure, in mezzo a un’infinità di blog commerciali, account di ispirazione superficiale e riviste patinate, mancava qualcosa: un luogo dove trovare contenuti autentici. Dove l’arredamento non è solo “tendenza” o vetrina, ma un racconto, approfondimento, connessione reale con chi produce e progetta.
È da questa esigenza che nasce Archi&Interiors.com: un magazine di arredamento e design italiano nato per dare voce alla filiera, ai progettisti, ai brand, ai materiali, agli spazi. Un progetto editoriale e culturale pensato per chi il design lo vive ogni giorno – per lavoro, per passione, per vocazione.
Un progetto editoriale che nasce dalla realtà
Archi&Interiors nasce da una realtà imprenditoriale solida e radicata, frutto di un team esperto di e-commerce specializzato nell’arredo Made in Italy, che da anni collabora con le migliori aziende italiane di design, conoscendo da vicino ogni fase della produzione, della progettazione e della distribuzione.
La forza del progetto sta proprio qui: Archi&Interiors nasce da chi lavora nel design ogni giorno. Conosce i flussi, le problematiche, le richieste dei clienti, i ritmi dei cataloghi, le anteprime di collezione. Non racconta il design da fuori, lo racconta da dentro.
Accanto a questa competenza “di sistema”, si affianca una redazione composta da giornalisti, architetti, interior stylist, agenti immobiliari, progettisti, consulenti e docenti. Persone che lavorano e scrivono con un’idea: dare voce al design che conta.
Non solo articoli, ma un ecosistema editoriale per progettisti
Archi&Interiors.com si propone come piattaforma editoriale e professionale. Da un lato, è un magazine di approfondimento: articoli, rubriche, interviste, materiali, cultura del progetto. Dall’altro, è anche una vetrina selezionata di aziende produttrici: brand di arredamento italiani e internazionali che condividono la visione del progetto.
Le aziende sono selezionate una a una. In questo modo, il magazine diventa uno strumento per chi progetta: un luogo dove trovare ispirazione, aggiornamenti di prodotto, novità reali, materiali, contatti, senza perdersi nella giungla di Pinterest o dei blog di affiliazione.
A chi si rivolge Archi&Interiors
Archi&Interiors non è pensato per tutti.
È un magazine pensato per:
- Architetti e interior designer, che cercano contenuti verticali e selezionati
- Aziende di design e arredo, che vogliono raccontare i propri valori e non solo i prodotti
- Appassionati colti, che vogliono informarsi senza accontentarsi delle solite gallery
- Progettisti in cerca di ispirazione, cataloghi, contatti e materiali
- Professionisti della comunicazione nel design (uffici stampa, showroom, stylist)
Non è un prodotto commerciale, né un contenuto guidato dagli algoritmi. Ogni parola è scritta da qualcuno che conosce il settore. Ogni contenuto è pensato per durare.
Le rubriche: design raccontato con autenticità
Il cuore del progetto è la linea editoriale: costruita attorno a rubriche tematiche, pensate per accompagnare lettori e professionisti nella scoperta di tendenze, materiali, ispirazioni reali.
Materia Viva
Una rubrica dedicata alla materia. Ad ogni appuntamento si esplora un materiale – legno, marmo, metallo, vetro, ceramica – dal punto di vista tecnico, estetico e culturale. Si raccontano le lavorazioni, le aziende che lo utilizzano, i progetti più significativi. Un contenuto utile anche per progettisti.
Parole nel Design
Ogni settimana, una parola chiave del linguaggio del progetto viene esplorata e decodificata. Minimalismo, kitsch, brutalismo, comfort… Una rubrica utile e ironica, pensata anche per chi vuole approfondire il vocabolario del design con leggerezza e profondità.
ArchiPeople
Interviste e ritratti di architetti, designer, artigiani, stylist, esperti di progettazione. Un modo per dare voce alle persone, non solo ai prodotti. Si raccontano i processi creativi, i fallimenti, le ispirazioni, i progetti che fanno la differenza.
Aziende selezionate
Una sezione dedicata ai brand, non come semplice vetrina, ma come racconto d’impresa. Ogni azienda viene introdotta con cura: valori, prodotti, evoluzioni, visione del design. Perché conoscere un brand significa anche sapere come lavora, cosa produce, con quali materiali e quali professionisti.
Tendenze reali
Non quelle che girano sui social, ma quelle che arrivano dalle fiere, dagli showroom, dagli studi. Una rubrica che racconta i trend più solidi nel mondo dell’interior, dalla “vita lenta” agli spazi fluidi, fino al ritorno dell’artigianato nella progettazione contemporanea.
Un magazine che fa rete: tra cultura e community
Uno degli obiettivi di Archi&Interiors è costruire una rete reale tra aziende, progettisti, lettori e redazione.
La community si muove su più livelli:
- il magazine archieinteriors.com
- l’account Instagram @archieinteriors_: un canale visivo, curato, aggiornato quotidianamente con rubriche, post, caroselli
- la collaborazione con professionisti del settore, eventi, presentazioni, contest
L’obiettivo è uno solo: creare contenuti e connessioni che siano utili. Non solo belli da vedere, ma significativi. Per chi progetta, per chi produce, per chi comunica.
Un magazine che prende posizione
In un panorama in cui tutto si somiglia, Archi&Interiors sceglie di raccontare il design vero. Quello che si fa dentro i laboratori, nei cantieri, negli studi di progettazione. Quello che nasce da una selezione precisa dei materiali, dei fornitori, dei collaboratori.
Non si parla solo di “tendenze” ma di storie, visioni, errori, successi, impronte. Non si parla solo di prodotti, ma di processi, pensiero progettuale, impatto ambientale, desiderio di futuro. Il design che ci interessa è quello che migliora la vita delle persone. Che dialoga con il contesto. Che genera valore.